Anno nuovo, vita nuova!

Siamo all’inizio di questo nuovo anno e probabilmente molti sognano di poter avere una vita diversa o di riuscire a coronare quel sogno che da tempo si portano dentro. Spesso però, nonostante si desideri ardentemente qualcosa, non si riesce nemmeno a fare il primo passo verso l’obiettivo, anzi, non si riesce nemmeno ad averne un’immagine chiara. Capita anche di non avere proprio degli obiettivi, ma solo un senso di insoddisfazione per quello che quotidianamente si vive. Una nuova vita è fatta di tanti piccoli cambiamenti rispetto a quello che si vuole o a quello che non va bene. Si potrebbe iniziare dalle piccole, grandi cose che si hanno in mente e da lì offrirsi di volta in volta degli stimoli nuovi. Qui di seguito possiamo vedere come partire.

Obiettivi: questi sconosciuti!

È appena iniziato un nuovo anno e molti di noi hanno senz’altro espresso dei desideri e forse anche tu ti sei proposto dei buoni propositi per questo 2022. Che si tratti di smettere di fumare, rientrare in quei jeans che tirano, iscriversi in palestra, iniziare un corso di pittura o fotografia, qualcosa insomma reputati positivo per la tua vita, se non fai un piano d’azione, il buon proposito rischia di rimanere solo un desiderio, qualcosa che ti piacerebbe, ma che rimarrà un ideale (che per definizione è “frutto di un processo di astrazione logica o fantastica”).

Tutto ha una contropartita e anche quello che può rappresentare un valore aggiunto alla nostra vita, richiede qualche sacrificio a partire da una buona pianificazione.

In primo luogo devi chiarire qual è lo scopo che vuoi raggiungere e per questo, devi sapere cosa di preciso vuoi e perché. Quindi dovresti stilare una lista di pro e contro che la nova situazione porta con sé e immaginarti in essa, cercando di essere più preciso possibile nei dettagli. Molte persone si arrendono già a questa prima fase, sedersi un’ora a riflettere su cosa si desidera veramente richiede impegno e non tutti sono disposti a farlo. Bene, se rientri in questa categoria puoi smettere di leggere questo articolo non fa per te: qui ti verrà richiesto di lavorare sodo per ottenere in cambio qualcosa che ti rende felice, se non sei disposto a investire parte delle tue e energie in questo, puoi continuare a sognare ad occhi aperti senza ottenere alcun premio, ma comunque va già bene così. Probabilmente non sei abbastanza motivato e, del resto, non lo saresti nemmeno se dall’elenco stilato risultano più contro che pro, rispetto a quello che hai in mente di fare.

Chiediti anche se il tuo obiettivo lo vuoi raggiungere per te stesso o se per far contento qualcun altro o per farlo stare meglio. Se cioè la spinta viene da dentro o se è una cosa che suppone delle ricompense esterne o per evitare punizioni (“smetto di fumare così il mio partner non potrà più stressarmi dicendomi che puzzo di fumo”). Quando la motivazione parte da dentro (in gergo: è intrinseca), si autorigenera e lo sforzo sarà avvertito meno e per gli obiettivi a lungo termine offre un sostegno maggiore.

È importante anche tu rifletta anche sull’eventualità del fallimento: come reagiresti se non dovessi farcela? Saresti in grado di riprenderti e ripartire? Sapresti accontentarti dei risultati raggiunti? In questo ci rientra molto il tuo senso di autoefficacia e la capacità di non generalizzare un eventuale flop con tutte le vicende della tua vita (“non sono riuscito a smettere di fumare in tre mesi, quindi sono un bidone in tutto quello che faccio nella vita”). L’eventuale fallimento rimane circoscritto a quella prova e basta! Puoi sempre riprovarci, e se hai monitorato bene il tuo percorso, la prossima volta saprai dirigere meglio i tuoi sforzi.

Valuta anche la passione che hai per la strada scelta e fatti un’immagine di te una volta raggiunto l’obiettivo. Questa rappresentazione dovrai stampatela bene in mente, perché sarà il carburante che ti permetterà di ripartire quando sarai stanco e demotivato (e se starai lavorando bene accadrà di sicuro). Inoltre ti darà la spinta necessaria a produrre idee creative e azioni necessarie a raggiungere il traguardo: il nostro cervello, una volta ricevuto un input, farà in modo che quella immagine diventi reale; per questo fai bene attenzione a ciò che desideri, perché molto probabilmente, se lo hai immaginato bene, diventerà reale.

Quindi vediamo come si inizia a lavorare per pianificare il tuo obiettivo.

Con carta e penna in mano, inizia a scrivere, questa è il primo gesto che trasforma le tue fantasie in azione concreta e pratica.

Scrivi, una lettera sotto l’altra, l’acronimo S. M. A. R. T. e poi aggiungi sotto ogni lettera quello che riguarda la tua situazione, in base a quello che ti spiego di seguito.

S. sta per Specifico, quindi il tuo obiettivo a questo punto, sulla base della riflessione che hai fatto in precedenza, è ben definito, chiaro. Hai in mente gli effetti che avrà sulla tua vita, non è vago e generale (tendente a rimanere tale); esempio: voglio perdere 10 kg. (visto che queste feste mi hanno appesantito), così mi sentirò meglio e mi piacerò di più.

M. come Misurabile. Se lo posso misurare, potrò tenere sotto controllo i progressi e se servirà, potrò aggiustare il tiro per raggiungerli, inoltre sarà più chiaro e potrai frazionarlo meglio in sotto obiettivi (es. perdere 10 kg in 5 mesi: sono 2 kg. al mese, 1/2 kg. la settimana) e potresti sorprenderti di come mete che sembrano enormi, una volta pianificate diventano piccole collinette e non più importanti vette da scalare.

A. di Achievable: Raggiungibile e Rilevante, o Pertinente Se un obiettivo è troppo difficile, faticherai molto a trovare le risorse per fare il primo passo e andare avanti e inoltre, se davvero è troppo ambizioso, non potrebbe davvero valer la pena provarci. Ma non ti attiveresti in maniera proficua nemmeno se è troppo semplice o di scarsa importanza. In più la tua psiche saprebbe trovare il modo per sabotare le tue azioni, nonostante tu possa sforzarti molto. Questo vale anche se ci sono delle questioni etiche e morali che lo rendono per te discutibile (ma a questo spero tu ci abbia pensato in fase di riflessione e che, se necessario ti sia rivolto a un professionista/psicologo per capire se quella cosa fa per te o no, anche senza che tu ne abbia consapevolezza). Ricorda che gli obiettivi intermedi facilitano la raggiungibilità dell’obiettivo generale.

R., Realistico. Se la tua idea rasenta la pura fantasia o riguarda degli ideali, devi ricordarti che l’ideale è tale proprio perché non si raggiungerà mai, quindi ambizione sì, ma entro i limiti dell’attuazione (“voglio la pace nel mondo”, “vincere la lotteria”, “perdere 10 kg. in un mese e aver il fisico del modello in TV”). Chiediti se altri comuni mortali hanno fatto questa cosa prima, senza dover ricorrere a talenti o caratteristiche genetiche eccezionali; è un modo per capire se la tua ambizione ha superato il limite o no e se le tue risorse (fisiche, mentali, economiche, aiuti, ecc.), sulle quali hai sempre riflettuto prima, consentono di intraprendere la strada scelta.

T. “Temporizzato”. Detto così suona male, ma significa che l’obiettivo deve avere un limite di tempo. Ci sono obiettivi a lungo, medio e breve termine e ognuno di questi va definito in base durata del lavoro che si pianifica per il suo conseguimento (riprendiamo l’esempio della dieta: 10 kg. In 5 mesi!). Avere una scadenza può evitarti di rimandare e ti aiuta a seguire il percorso.

A questo punto pianifica dei momenti di valutazione dei risultati, cadenzando e strutturando i sistemi necessari alle verifiche e mettendo in conto che se non stai procedendo bene con i risultati sperati, non devi arrenderti, ma semplicemente rivedere il programma e studiare delle mosse più produttive. Riporta alla mente l’immagine soddisfatta di te una volta raggiunto l’obiettivo e riparti!

Ricorda infine che tra i compiti dello psicologo c’è anche quello di aiutare le persone a realizzare le proprie ambizioni, accompagnandole nel percorso che porta alla meta, facendo chiarezza sulle motivazioni, offrendo speranza e sostegno e abbattendo ostacoli personali. Per questo non esitare a chiedere aiuto se senti di aver bisogno di fare un po’ di luce sulle questioni della tua vita che non sono come vorresti e per avere una strategia vincente in una visione complessiva soddisfacente.

Buon 2022 e buon lavoro a tutti!

Dott.ssa D’Agostino Marialuisa

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