Le tue spalle non sono fatte per reggere tutto il peso del mondo!

Nella mitologia narrata da Esiodo, Atlante, che nella Titanomachia si era schierato con Cromo contro Zeus, fu costretto da quest’ultimo a tenere sulle spalle la volta celeste. Lo stato eroico di tenere tutto il mondo sulle spalle, accomuna molte persone che da una parte si sentono in dovere di sacrificarsi, dall’altra pensano che solo loro possono accollarsi tale responsabilità. Questa condizione, però sfinisce i poveri eroi umani e li condanna alla solitudine e al patimento di cui si fanno portatori, proprio come il vecchio Titano.

Saper accettare la colpa della rinuncia al sacrificio e la responsabilità del diniego rispetto ai carichi del mondo, può farci scoprire che anche se non siamo noi a svolgere tutto, il cosmo non precipita affatto. In più potremmo anche accorgerci che quel dolore che sentiamo alle spalle e alla cervicale si è dissolto insieme al peso che abbiamo scelto di lasciare andare. Questo implica saper accettare la possibilità di fallire rispetto ai doveri che ci siamo imposti di assolvere.

Imparare ad avere maggiore compassione di noi stessi ci fa provare la leggerezza dell’accettazione dei nostri limiti e finalmente vedere il mondo da una prospettiva diversa. Ci permettiamo così di viverci dentro, piuttosto che portarlo sulla schiena!

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